Nel settore agricolo e dell’allevamento, uno degli aspetti più importanti è quello della raccolta, gestione e trattamento dei reflui zootecnici. Questi sono la risultante degli allevamenti, soprattutto intensivi, di bestiame.
Trattarli in modo adeguato è fondamentale, sia per poterli disporre e smaltire nel modo giusto, senza disperderli nell’ambiente, sia per non sprecare risorse (economiche, idriche) sia perché, grazie alle più moderne tecnologie e impianti di trattamento, questi reflui possono essere trasformati e riutilizzati. Ad esempio, in biogas.
Scopriamo insieme cosa sono e come vengono trattati questi reflui.
I reflui zootecnici (detti anche “effluenti zootecnici”) sono quell’insieme di scarti solidi e liquidi provenienti dagli allevamenti di animali domestici e da fattoria. Generalmente, si tratta di resti di mangimi e alimenti, deiezioni solide e liquide e acque usate per abbeverare o per lavare gli animali.
Negli allevamenti medio-piccoli, quindi con una quantità piuttosto limitata di bestiame, i reflui zootecnici sono generalmente presenti sotto forma di letame; il loro smaltimento non è un grande problema, in quanto vengono usati come fertilizzante.
Negli allevamenti di grandi dimensioni, e in quelli intensivi, viene invece prodotta un'eccessiva quantità di reflui zootecnici che non possono essere riutilizzati come fertilizzante. Il rischio è quindi che diventino agenti inquinanti, se non smaltiti correttamente, che potrebbero contaminare il suolo e le acque superficiali.
Proprio per questo motivo esiste una specifica legislazione per il trattamento e la gestione dei reflui zootecnici: il D.Lgs. 152/2006.
Prima di capire come vengono trattati e gestiti i reflui zootecnici, dobbiamo tenere in conto una distinzione fondamentale, ovvero quella basata sulla palabilità. Questa è la capacità dei reflui di essere trattati come materiali solidi o fluidi/liquidi, a seconda della quantità di sostanza secca che contengono. Si distinguono quindi:
Lo stoccaggio per il successivo smaltimento dei reflui zootecnici non palabili (perciò soprattutto liquami) può avvenire in diversi modi. Quelli più diffusi ed efficaci sono:
Una soluzione che sta prendendo sempre più piede nelle grandi aziende agricole e di allevamenti è quella degli impianti per il biogas e biometano. Questi impianti permettono infatti di raccogliere, gestire e trasformare il biogas ottenuto dalle deiezioni animali, così da trasformarlo in una fonte d’energia sostenibile e che riduce gli sprechi e gli agenti inquinanti dati da allevamenti intensivi.
Il biogas è una miscela gassosa ottenuta dalla digestione anaerobica e dalla decomposizione di materiale organico - proprio come i reflui zootecnici e i suoi sottoprodotti
In un impianto biogas i reflui provenienti da allevamenti intensivi vengono convogliati in un apposito fermentatore. Poi, usando speciali tramogge, vengono eventualmente integrate biomasse come:
La sostanza organica viene poi immessa nell’impianto in assenza di ossigeno e a temperatura controllata. In questo modo i 4 ceppi batterici simbiotici possono degradare le lunghe catene organiche fino alla produzione di composti semplici come il metano. Questa biodegradazione della massa organica è chiamata “digestione anaerobica”.
Il biogas può essere poi raffinato e purificato in impianti biometano. Il biometano (metano 99 %) ha condizioni e caratteristiche di utilizzo corrispondenti a quelle del metano: può essere stoccato, trasportato o essere immesso nella rete del gas naturale o utilizzato per la produzione di energia elettrica in gruppi di cogenerazione.
IDRO Group ha maturato una grande esperienza nella progettazione e realizzazione di impianti specifici per il settore agricolo e zootecnico.
Oltre alla realizzazione di vasche per la raccolta dei reflui zootecnici, infatti, il gruppo progetta e fornisce anche soluzioni su misura per le esigenze dei moderni allevamenti e aziende agricole, come impianti di deodorizzazione e impianti di produzione di biogas.
Idro Group, infatti, progetta e realizza impianti per la produzione di biogas da scarti agricoli o zootecniche, di varie potenzialità, da 50kW fino ai 1000kW.
Questo consente alle aziende agricole di valorizzare gli scarti e ridurre il costo dello smaltimento. Tra le soluzioni di Idro vi sono inoltre gli impianti di desolforazione per l'upgrading al biometano.
La pluriennale esperienza del gruppo nel settore e il team altamente specializzato consentono a Idro di identificare la soluzione ottimale in risposta alle specifiche peculiarità dell' azienda agricola. Per saperne di più, non esitate a contattarci.