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Impianti per la separazione di idrocarburi e oli minerali

04 febbraio 2022

Il corretto smaltimento delle acque reflue contenenti idrocarburi: una pratica necessaria e importante

È sufficiente un solo litro di olio per rendere imbevibile un milione di litri d’acqua, o una pellicola sottilissima dello stesso su fiumi, laghi o stagni per impedire il ricambio di ossigeno e far così mancare alla flora e alla fauna il principio vitale. Dunque, un corretto smaltimento delle acque reflue contenenti idrocarburi è sicuramente di fondamentale importanza. 

Normative per lo smaltimento delle acque reflue contenenti idrocarburi e oli minerali

Un bel quadro ce lo fa l’ingegner Massimo Muscari di Idro: “L’origine del problema è essenzialmente il numero sempre crescente di autoveicoli presenti sulle nostre strade, che necessitano di una grande molteplicità di servizi, quali ad esempio autolavaggi, autofficine e stazioni di servizio. Naturalmente queste strutture generano notevoli quantitativi di acque inquinate da oli minerali leggeri e idrocarburi. La scelta e la progettazione delle strutture impiantistiche atte a trattare questi tipi di scarico è stata per lungo tempo lasciata in mano alla “fantasia” dei produttori”. 

Abbiamo quindi assistito alla nascita di impianti, di produzione nazionale ed estera, privi di un’adeguata normativa tecnica di base e, soprattutto, della cui efficienza di funzionamento si hanno solo informazioni frammentarie e non sempre attendibili. È quindi comprensibile l’imbarazzo dei tecnici, operanti a vario titolo nel settore specifico, nel valutare o scegliere soluzioni impiantistiche spesso assai diverse tra loro. Da queste considerazioni, e dalla consapevolezza della necessità di tutelare il territorio dalla minaccia costituita da questi scarichi, praticamente incontrollati, è nata la necessità di rifarsi a un’unica normativa valida in ambito internazionale

Attualmente, a livello europeo, è presente la normativa EN 858, che fissa i criteri dimensionali per gli impianti di depurazione atti a trattare le acque di scarico provenienti da officine meccaniche, stazioni di rifornimento carburante, autolavaggi, autorimesse, demolitori d’auto. 

Separatori di idrocarburi e oli minerali Idro Group

Nel rispetto di questa normativa, Idro ha realizzato un’ampia gamma di separatori statici prefabbricati per il trattamento delle acque reflue che contengono una massiccia presenza di oli minerali e idrocarburi. Il cuore del trattamento è costituito dal separatore di oli e benzine, che deve consentire la completa separazione dei liquidi leggeri, ottenendo così rendimenti di separazione superiori al 97% per garantire il rispetto dei parametri di legge. 

La disoleazione avviene per flottazione ma, per consentire una maggiore efficacia del trattamento, nel separatore viene introdotto un particolare filtro, detto a “coalescenza”, che permette l’attuazione dei fenomeni fisici dell’assorbimento e, appunto, della coalescenza. Le microparticelle di olio, infatti, aderiscono al materiale coalescente (assorbimento), si ingrossano unendosi (coalescenza) e formando particelle di dimensioni maggiori. 

Al raggiungimento di una determinata dimensione, queste ultime divengono instabili, si staccano dal filtro e poi flottano in superficie. I disoleatori devono essere muniti allo scarico di un dispositivo di sicurezza consistente in un otturatore a galleggiante, tarato in funzione della densità dell’olio minerale previsto; l’installazione di tale otturatore determina l’arresto del liquame allo scarico ogni qualvolta avviene il riempimento della camera grassi del separatore. 

Un dispositivo di allarme segnala l’avvenimento, avvertendo che bisogna svuotare del suo contenuto (olio) la camera grassi. La monoliticità degli impianti per la separazione di idrocarburi e oli minerali progettati da Idro permette un interramento veloce e pratico, assicurando l’assenza di infiltrazioni e di perdite nel terreno e offrendo assoluta garanzia contro gli inconvenienti igienici

Impianti per la separazione statica SIAC NG

Idro propone impianti in calcestruzzo, acciaio o plastica per adattarsi a qualsiasi esigenza: la Serie SIAC NG è progettata per il pre-trattamento delle acque provenienti da stazioni di servizio, piazzali asfaltati di parcheggio, demolizione auto e autorimesse coperte. I disoleatori della serie SIAC NG sono utilizzati per la depurazione delle acque che, prima di essere inviate al recapito finale o a una successiva fase di affinamento, devono essere sottoposte a trattamento per la riduzione degli oli minerali e degli idrocarburi in essa presenti, in modo che il refluo rientri nel parametro, stabilito dalla legge in vigore, per le sostanze flottabili e i solidi sedimentabili, pari a 5 mg/litro.

L’impianto per la separazione statica di oli minerali e idrocarburi della serie SIAC NG è realizzato con un monoblocco prefabbricato di calcestruzzo armato vibrato ad alta resistenza di forma parallelepipeda, da interrare in opera, secondo le norme EN 858. Il separatore è munito di filtro a coalescenza e otturatore a galleggiante.

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