Gli impianti di depurazione sono sistemi specifici destinati al trattamento delle acque reflue. È un processo particolare attraverso cui avvengono le varie procedure di decontaminazione delle acque, provenienti da scarichi civili e/o industriali.
Le moderne applicazioni giocano un ruolo sempre più cruciale nel trasformare le acque “di scarto” in risorse preziose, grazie a tecnologie di depurazione avanzate che consentono di recuperare e riutilizzare l'acqua, riducendo l'impatto ambientale. È infatti sempre più importante svolgere il trattamento delle acque reflue in modo consapevole, al fine di risparmiare il più possibile il consumo idrico - soprattutto quando, come accade sempre più spesso, si presentano lunghi periodi di siccità.
L’acqua è una risorsa sempre più preziosa e i depuratori di acque reflue permettono di sanificarla, ripulirla e rimetterla in circolo, evitando inutili sprechi.
L'acqua che arriva nelle case, negli uffici, negli impianti industriali, pulita e pronta all’uso, ne fuoriesce poi sporca, e ha quindi bisogno di essere ripulita prima di essere reimmessa in circolo.
Le "acque reflue", o acque di scarico, sono per l’appunto le acque utilizzate nelle attività umane - domestiche, industriali, agricole - che dopo essere state usate contengono sostanze organiche e inorganiche che possono recare danno alla salute e all'ambiente.
Questo tipo di acque di scarto, dopo il loro utilizzo, non può essere riversato direttamente nell'ambiente (nel terreno, nei fiumi, nei laghi o nei mari) senza prima essere sottoposte a interventi di depurazione attentamente monitorati e regolati da una precisa legislazione nazionale e comunitaria.
Il processo di depurazione e disinfezione delle acque reflue deve essere effettuato secondo le normative italiane e comunitarie, le quali prevedono le azioni necessarie a raggiungere o mantenere il buono stato di qualità delle acque superficiali o profonde, tutelandole dall’inquinamento. Il recupero dell’acqua depurata, come dicevamo, è fondamentale per ridurre gli sprechi e può essere particolarmente utile in diversi settori, come quello industriale e quello agricolo.
L'impianto di depurazione è un sistema complesso e tecnologicamente sempre più avanzato che serve al trattamento delle acque reflue. Una volta arrivate al depuratore attraverso la fognatura e i collettori intercomunali, le acque di scarto vengono sottoposte a un lungo processo di depurazione.
Questo processo avviene attraverso diverse fasi, durante le quali vengono eliminate le sostanze tossiche e inquinanti dai rifiuti liquidi, trasformando il tutto in fanghi. Questi, non essendo ancora completamente liberi da scarti e materiale inquinante, vengono, a loro volta trattati. Solo alla fine di questo procedimento, i fanghi ottenuti possono essere smaltiti in discariche speciali, conferiti presso gli impianti adibiti al compostaggio o riutilizzati in agricoltura, come avviene anche per le acque reflue.
L’impianto di depurazione a fanghi attivi è il più diffuso sistema a biomasse per lo smaltimento dei composti organici contenuti nelle acque di scarico. Sono molto versatili, e questo li rende adatti sia a singole utenze che a comunità abitative anche medio-grandi. Il processo che si svolge in questi impianti imita i meccanismi biologici che avvengono in natura: questo grazie alla presenza di microrganismi aerobici che “si nutrono” di composti organici, trasformandoli in composti più piccoli, più facilmente smaltibili e meno dannosi per l’ambiente.
Ma scopriamo insieme e più da vicino le diverse fasi di depurazione.
1.Grigliatura
Le acque reflue raccolte dalle singole reti fognarie vengono convogliate tramite collettori all’impianto di depurazione. La grigliatura primaria delle acque reflue rimuove il materiale più grossolano come pezzi di plastica, legno, prodotti per l’igiene, sassi, carta e tutto ciò che potrebbe intasare tubazioni e pompe. Il “grigliato”, ovvero il materiale raccolto tramite la grigliatura, viene poi lavato, pressato e portato in discarica.
Dopo questo primo passaggio, le acque nere, tramite specifiche pompe, vengono sollevate e convogliate in un canale di raccolta. Qui, man mano che scendono verso valle, vengono di nuovo filtrate con griglie a maglie sempre più ridotte. La “grigliatura secondaria” permette di trattenere i rifiuti solidi più piccoli, ma superiori a 3 millimetri.
2.Disoleazione e dissabbiatura
In questo step, l’impianto di trattamento dell’acqua fa in modo che la sabbia, i grassi e gli oli vengano eliminati dall’acqua tramite insufflazione. All’interno dell’impianto viene immessa aria che provoca dei turbini e vortici; in questo modo non permette la sedimentazione delle particelle sul fondo. Queste, anzi, risalgono in superficie, pronte per essere eliminate.
La disoleazione è infatti basata sul minor peso specifico di grassi e oli rispetto all’acqua, che ne permette la risalita in superficie. Il processo avviene in bacini aperti di forma rettangolare. Dal fondo di questi bacini viene insufflata aria compressa, tramite diffusori porosi. Quest’aria forma una sorta di emulsione con le sostanze grasse presenti nei liquami, comportando il loro allontanamento in superficie. I grassi emulsionati vengono quindi sospinti verso l’estremità della vasca; sono poi eliminati manualmente nei piccoli impianti, mentre vengono usati dispositivi meccanici in quelli più grandi, scaricandoli in un apposito pozzetto di raccolta.
Oli e grassi presenti nei reflui possono anche essere recuperati, tramite disoleazione, in vista di un loro futuro riutilizzo. Tuttavia, negli impianti ordinari le quantità di grassi e oli sono piccole e modeste, e vengono perciò generalmente trattenute dai paraschiume all’entrata delle vasche di sedimentazione primaria.
L’acqua sporca, contiene in genere anche sabbie e terriccio. Questi elementi, che per il loro peso tendono a depositarsi sul fondo, vengono aspirati e depositati in appositi contenitori; è la fase della dissabbiatura.
3.Decantazione
Infine, l’impianto di depurazione conduce alla fase della sedimentazione. Nella vasca di sedimentazione primaria, le sostanze solide sono divise grazie alla gravità.
Come avviene, ad esempio, per il fango, che richiede un trattamento particolare. Il singolo batterio, molto leggero, galleggia nell’acqua, mentre il “fiocco di fango”, che è più pesante, cade sul fondo. Le vasche di decantazione sono importanti perché così possono separare l’acqua pulita dai fanghi che contengono le sostanze inquinanti. I fanghi più pesanti, depositati sul fondo, vengono aspirati e separati dall’acqua, a questo punto depurata, che viene inviata alla disinfezione.
In termini di dimensioni, le vasche non sono né troppo corte, per non creare confusione e possibili mescolamenti tra l’entrata e l’uscita dei liquami, né troppo larghe: il rischio sarebbe di causare spazi morti e di ristagno delle acque, che inneschino così fenomeni di muffe o putrefazione.
IDRO Group è un punto di riferimento per la progettazione e realizzazione di impianti di trattamento delle acque reflue civili e di quelle industriali.
Gli impianti di depurazione realizzati dal gruppo raccolgono grandi quantità d’acqua e, attraverso trattamenti, come i sistemi biologici, sono in grado di restituire un’acqua pulita e che presenta caratteristiche organolettiche, chimiche, fisiche e biologiche rispettose degli standard di legge e consentono il loro riutilizzo per molteplici usi.
Sono la soluzione ideale per il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, per il riuso di acque depurate in molteplici settori come quello industriale ma anche per il nuovo passaggio in quello civile.
Gli impianti possono anche essere progettati per specifiche esigenze di settore e per precisi problemi di contaminazione: com’è intuibile, le acque reflue domestiche sono molto diverse da quelle industriali, che comprendono una vasta gamma di sottoprodotti e inquinanti, spesso legati a processi di produzione o attività industriali specifiche. Per questo motivo è necessaria una personalizzazione degli impianti. Sono anche possibili impianti di depurazione in container compatti e mobili per la depurazione delle acque reflue, progettati da Idro per depurare l’acqua proveniente da fonti convenzionali e non convenzionali in cui la qualità dell’acqua grezza è sconosciuta.
Grazie alla lunga esperienza nel settore, IDRO Group è in grado di consigliare il cliente e guidarlo nella scelta dell’impianto per il trattamento delle acque reflue più adatto alle sue esigenze. Per saperne di più, non esitate a contattarci.