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L'oro blu nell'industria: massimizzare l'efficienza idrica

20 dicembre 2023

L'oro blu, una risorsa preziosa a rischio

Il termine "oro blu" si riferisce all'acqua, una risorsa vitale e inestimabile che oggi è minacciata sia in termini di quantità che di qualità, a causa dei cambiamenti climatici e delle attività umane che la contaminano e la sprecano. Nonostante sia considerata un bene comune dell'umanità, l'acqua è oggetto di interesse economico al punto da essere paragonata a una merce di mercato. Questo perché solo il 2,5% dell'acqua totale presente sulla Terra è dolce, e di questa percentuale, solo lo 0,65% è disponibile per il consumo, poiché i restanti 2/3 dell'acqua dolce sono intrappolati nelle calotte glaciali e nei ghiacciai. La stragrande maggioranza del 97% rimanente è costituita da acqua salata proveniente dai mari, inadatta al consumo umano, ma utilizzata per scopi come il lavaggio, l'irrigazione e gran parte delle attività industriali. Nonostante ciò, il settore industriale fa ampio utilizzo anche dell’acqua dolce, rendendo la gestione sostenibile dell’acqua una priorità assoluta

 

Il consumo di acqua nel settore industriale

Come riportato da fonti ufficiali dell’Unesco, il consumo di acqua dolce a livello mondiale è influenzato in modo significativo dal settore industriale e energetico, che insieme rappresentano il 19% dei prelievi totali. Infatti, a fare maggiormente affidamento sui giacimenti d'acqua sotterranei, oltre alle necessità di acqua potabile per gli usi civili, sono soprattutto settori quali la manifattura, l'industria mineraria, petrolifera e del gas, l'energia elettrica, l'ingegneria civile e l'edilizia, oltre ai settori del tessile, alimentare e delle bevande, tutti dipendenti dall'acqua dolce.
Nell'ambito industriale, le acque sotterranee vengono impiegate in una vasta gamma di applicazioni, tra cui produzione, lavorazione, lavaggio, diluizione, raffreddamento e trasporto dei prodotti. Tuttavia, l'attenzione è spesso concentrata sulla distribuzione della risorsa, trascurando la fondamentale necessità di garantire una gestione sostenibile delle falde acquifere, limitarne l'inquinamento e, quando necessario, promuovere processi di desalinizzazione sostenibile.

 

L’impatto sulle risorse idriche delle emissioni industriali

Lo scarico e l'infiltrazione nel terreno di reflui industriali non trattati o trattati solo in modo parziale, come ad esempio attraverso pozzi di iniezione, possono provocare la contaminazione delle acque sotterranee, avendo così un effetto a catena che coinvolge diversi usi della risorsa, tra cui l'irrigazione, l'approvvigionamento di acqua potabile e vari settori industriali. Questi impatti negativi derivanti dalla contaminazione del suolo e dalla lisciviazione  possono comportare rischi significativi per l'ambiente e la salute umana.

I rischi associati alla contaminazione delle acque sotterranee sottolineano l'importanza cruciale di un'attenta gestione sostenibile ed efficienza idrica nelle attività industriali, promuovendo una tutela attiva dell'ambiente e della salute umana.

Cosa si intende per gestione sostenibile delle acque?

Promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche implica un cambio di prospettiva e l'adozione di tecnologie innovative, finalizzate a ridurre l'impatto ambientale e la pressione sulle risorse idriche del pianeta.

Programmare un "piano di gestione" sostenibile delle acque comporta:

  • Censire e mappare i corpi idrici disponibili, ovvero identificare e catalogare tutte le risorse idriche nella zona di interesse, inclusi fiumi, laghi, falde acquifere e altri serbatoi d'acqua. La mappatura precisa di queste risorse è essenziale per comprendere la disponibilità di acqua.
  • Valutare la qualità e la quantità attuale dei corpi idrici: è fondamentale condurre un'analisi dettagliata al fine di conoscere i livelli di contaminazione e di monitorare la disponibilità di acqua dolce
  • Valutare il livello dell'attività antropica sulla risorsa e il tasso di inquinamento attuale: è importante comprendere l'impatto delle attività umane sulla qualità e sulla quantità dell'acqua in modo da identificare le fonti di inquinamento e gestirle correttamente.
  • Ricercare un equilibrio tra i prelievi effettuati e le acque restituite: una parte essenziale della gestione idrica è quella di garantire che i prelievi d'acqua siano in equilibrio con le restituzioni. Ciò implica la promozione di pratiche di conservazione dell'acqua e la realizzazione di infrastrutture per il trattamento e il riutilizzo delle acque reflue industriali e civili.
  • Porsi obiettivi di qualità per specifiche destinazioni: la definizione di obiettivi chiari per l'indirizzamento delle risorse idriche, ad esempio per l'approvvigionamento idrico, l'irrigazione agricola o l'uso industriale, fornisce linee guida essenziali per garantire che l'acqua sia conforme ai requisiti specifici richiesti per ciascun tipo di utilizzo.
  • Pianificare la destinazione delle fonti presenti nella regione: la pianificazione intelligente delle risorse idriche implica la destinazione ottimale delle fonti disponibili. Questo può comportare la realizzazione di infrastrutture per il trattamento, la distribuzione e il riutilizzo delle acque al fine di massimizzare l'efficienza e minimizzare gli sprechi.

 

Tecnologie avanzate per migliorare l'efficienza nell'utilizzo dell'acqua

Nel settore industriale si profila un notevole potenziale per migliorare l'efficienza nell'utilizzo dell'acqua, promuovere il riciclo e il riutilizzo di questa preziosa risorsa, nonché mitigare il rischio di inquinamento. L'obiettivo principale è ridurre o addirittura prevenire gli impatti negativi derivanti dall'impiego industriale delle risorse idriche. Ecco alcune soluzioni chiave:

  • Ricerca di nuove fonti: investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove fonti d'approvvigionamento idrico, inclusi metodi innovativi per l'acquisizione e la gestione dell'acqua.
  • Investimenti nella dissalazione sostenibile: la dissalazione dell'acqua di mare è una soluzione cruciale per garantire un accesso affidabile all'acqua dolce, soprattutto in regioni aride. Gli investimenti in tecnologie di dissalazione sostenibile promuovono un utilizzo più efficiente delle risorse idriche.
  • Miglioramento continuo della depurazione: per garantire l'efficienza e la sostenibilità dell'utilizzo dell'acqua, è imprescindibile l'investimento in processi e impianti di depurazione delle acque reflue industriali all'avanguardia. Questo assicura che l'acqua rilasciata nell'ambiente mantenga elevati standard di qualità, contribuendo così a preservare e tutelare le risorse idriche e l'ecosistema circostante.
  • Riuso delle acque reflue: promuovere il riuso delle acque reflue trattate all'interno del ciclo produttivo è una pratica che consente di ridurre la dipendenza dalle risorse idriche fresche e di contribuire a una gestione sostenibile delle acque.


In IDRO Group progettiamo soluzioni efficaci e idonee al trattamento dell’acqua, progettando e realizzando impianti di avanzata tecnologia, specifici per ogni settore e personalizzati sulle esigenze del cliente. 

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