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Acqua potabile dal mare: può salvarci dalla siccità?

15 marzo 2023

La desalinizzazione come possibile soluzione 

La desalinizzazione può rappresentare una soluzione efficace per salvarci dalla siccità? L'acqua rappresenta un bene indispensabile per la vita umana e un diritto che spetta a tutti. Tuttavia, la scarsità di acqua, dovuta alla siccità e ai cambiamenti climatici, sta interessando diverse regioni del mondo, in particolare l'Europa e l'Italia. Le zone italiane più colpite sono soprattutto il Sud e le isole, dove,  per far fronte a questa situazione, sono state adottate misure di emergenza, come la razionalizzazione dell'uso dell'acqua e l'implementazione di sistemi di desalinizzazione delle acque salmastre per la produzione di acqua potabile. 

Per rispondere alla domanda esamineremo il funzionamento della desalinizzazione, gli eventuali vincoli associati a questa soluzione e se effettivamente può rappresentare una soluzione alla siccità. 

 

Come desalinizzare l’acqua di mare

 

Vediamo innanzitutto come desalinizzare l’acqua di mare a partire dalla sua definizione: la desalinizzazione è il processo tecnologico che porta all'eliminazione dei sali presenti nell’acqua o in altri liquidi, con lo scopo di trasformarla in acqua potabile. Infatti, nell'acqua di mare sono presenti sali minerali disciolti come cloruro di sodio, solfati, bicarbonati, magnesio e calcio, ma anche da altre sostanze come ossigeno, azoto e anidride carbonica. La composizione dell'acqua salmastra varia leggermente a seconda della zona geografica e delle condizioni ambientali, anche se la percentuale di sali disciolti presente è piuttosto costante, mediamente pari a 35 g/L.

In qualsiasi caso, per potabilizzare l’acqua di mare è indispensabile rimuovere tali sali disciolti. La desalinizzazione dell’acqua di mare avviene attraverso l'utilizzo di impianti ad osmosi inversa, ovvero speciali impianti di potabilizzazione che operano processi di filtrazione, utilizzando una membrana semipermeabile (o un altro tipo di filtro) per rimuovere i sali e le altre sostanze indesiderate dall'acqua salata. Gli impianti per desalinizzare l’acqua di mare sono quindi sistemi composti da una serie di filtri attraverso cui l'acqua viene pompata e filtrata.

 

I limiti della desalinizzazione dell’acqua in Italia

 

La desalinizzazione dell’acqua porta con sé alcuni vincoli correlati all’ambito burocratico e ambito ambientale che non facilitano l’installazione degli impianti in Italia. 

Innanzitutto, la legge Salva Mare, nota anche come "Decreto Legge 13 agosto 2017, n. 117", ha introdotto una serie di misure per contrastare l'inquinamento del mare e delle coste italiane. Anche se non prevede specifiche limitazioni degli impianti di desalinizzazione essa impone una serie di condizioni e un iter autorizzativo lungo e articolato per la costruzione dei dissalatori, che ha portato a un rallentamento dell’installazione dei sistemi.
Infatti, secondo il Registro Nazionale degli Impianti di Desalinizzazione (RNID) del Ministero della Transizione Ecologica, al 31 dicembre 2020 risultavano attivi solo 11 impianti di desalinizzazione sul territorio nazionale, con una capacità complessiva di circa 176.000 metri cubi al giorno. 

La desalinizzazione dell'acqua pone anche altri vincoli che ne limitano l'utilizzo in alcune circostanze. Ad esempio, il processo di desalinizzazione richiede un notevole consumo di energia, soprattutto se si utilizzano impianti ad osmosi inversa. Questo significa che la desalinizzazione può risultare costosa e non sostenibile in zone con scarse risorse energetiche o come nel caso dell’Italia, fortemente dipendenti dall’importazione dei combustibili fossili. Una possibile soluzione è quella di realizzare un maggior numero di impianti per la produzione di energie rinnovabili, che forniscano energia pulita e autoprodotta.

Inoltre, è molto discusso il fatto che la desalinizzazione possa avere delle conseguenze sull'ambiente, come la produzione di grandi quantità di salamoia, il sottoprodotto salino del processo. Tuttavia, anche se si tratta di un campo di ricerca ancora inesplorato, alcuni studi suggeriscono che una possibile soluzione potrebbe essere quella di recuperare la salamoia per ottenere il sale commerciale o per estrarre metalli rari e costosi dal suolo. 

 

Gli impianti di desalinizzazione possono essere una soluzione contro la crisi idrica e la siccità?

 

In definitiva, gli impianti di desalinizzazione se correttamente gestiti possono essere una risposta rapida alla mancanza di acqua. Tuttavia, non è possibile rispondere al problema della siccità in modo così semplice e immediato, in quanto la soluzione pone inevitabilmente una rivoluzione dell'intero sistema economico e produttivo della società moderna. Ciò non nega che gli impianti di desalinizzazione possano essere utili per la produzione di acqua potabile alle zone povere, aride e con scarsissima disponibilità di acqua potabile.

Gli impianti di desalinizzazione e di depurazione di Idro Group sono in grado di rendere potabile l’acqua di mare: a seconda delle concentrazioni e alle caratteristiche dell’acqua viene impiegato un differente sistema che combina diverse tecnologie di depurazione. In particolare sono stati sviluppati tre impianti modulari e compatti che grazie all’unione di  processi di depurazione, sedimentazione, filtrazione, microfiltrazione, osmosi inversa, remineralizzazione e disinfezione sono in grado di rispondere alle specifiche esigenze di desalinizzazione.

Se desideri maggiori informazioni sui servizi e sui prodotti realizzati da Idro Group, contattaci compilando il form nella sezione dedicata. Ti risponderemo il prima possibile!

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